Chi siamo
Marina
Amante della fotografia da sempre, dai tempi dalla Minolta a telemetro del mio papà.
Mi sono laureata in Storia contemporanea alla Sapienza e poi ho studiato fotogiornalismo alla Scuola Romana di Fotografia e comunicazione multimediale alla Fondazione Lelio e Lisli Basso.
Ho lavorato come ricercatrice fotografica, editor e desk per magazine, fotografi professionisti e agenzie fotografiche.
Non mi stanco mai di guardare foto e di seguire gli sviluppi e i cambiamenti di questo mezzo espressivo in un momento tanto ricco di immagini e immaginari e caratterizzato da nuove forme di fruizione e diffusione della fotografia.
Sono curiosa, appassionata ed efficiente.
Penso che sia proprio una gran fortuna che esistano la macchina fotografica e i programmi di grafica vettoriale, altrimenti troppe immagini resterebbero solo nella mia testa.
Puoi scrivermi a marina@juliafoto.it
Chi è Julia?
Nel 1864 la Photographic Society of London espose le opere di un nuovo membro, una donna di quarantanove anni, moglie di un ex funzionario di stanza in India e madre di cinque figli, che possedeva una macchina fotografica da circa un anno e che solo qualche mese prima era riuscita a produrre il primo scatto che la soddisfacesse.
Si chiamava Julia Margaret Cameron ed è oggi considerata una delle pioniere della fotografia.
In un’epoca in cui le macchine fotografiche erano oggetti ingombranti e pesanti, e in cui per usarle bisognava acquisire quasi da autodidatti competenze tecniche e chimiche, Cameron lottò tenacemente per imporre la propria visione estetica e per essere considerata un’artista.
Scardinò le regole del ritratto preferendo i primi piani e i mezzi busti alle figure intere in voga all’epoca.
Sperimentò diverse tecniche di illuminazione a seconda del soggetto della foto e dell’effetto che intendeva creare.
Utilizzò lo sfocato e il mosso per comunicare il suo ideale di bellezza e vitalità, inventando un linguaggio usato in seguito da molti fotografi e ancora attuale.
JuliaFoto vuole ispirarsi e rendere omaggio alla passione e alla capacità di Julia Margaret Cameron di tradurre la realtà in immagini nuove e coraggiose.